EVENTI - Carlo Nordio
MAGISTRATURA-POLITICA, QUANDO FINISCE LA GUERRA?
A quasi vent’anni dallo scoppio di Tangentopoli, la vita pubblica è ancora condizionata dal rapporto tra il potere giudiziario e quello politico
- Audi Palace


​A quasi vent’anni dallo scoppio di Tangentopoli, la vita pubblica è ancora condizionata dal rapporto tra il potere giudiziario e quello politico. La grande riforma della giustizia non è stata fatta, mentre su molti singoli provvedimenti, dal processo breve al legittimo impedimento, abbiamo assistito ad un inutile balletto infinito. Così si è passati dal processo breve a quello lungo, quasi sia impossibile imbroccare quello giusto. Ora una nuova ondata di scandali e alcune inchieste con uso abbondante di intercettazioni che finiscono sui giornali, rinfocolano la polemica. Come si può uscire da questa maledetta empasse? E nella lotta alla mafia, dopo i grandi processi degli anni scorsi e le vicende che hanno coinvolto i vertici regionali siciliani fino alla detenzione di Cuffaro, cosa segna oggi il barometro del rapporto tra la magistratura e la politica?

Ne discutono
Maria Elisabetta Alberti Casellati, sottosegretario Giustizia
Piero Alberto Capotosti, presidente emerito Corte Costituzionale
Antonio Ingroia, procuratore aggiunto Procura distrettuale antimafia Palermo, autore de “Nel labirinto degli dèi. Storie di mafia e antimafia” (Il Saggiatore)
Carlo Nordio, procuratore aggiunto Venezia
Conduce: Roberto Arditti, giornalista
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