EVENTI - Enrico Cisnetto
Conferenza stampa di presentazione di Cortina InConTra Estate 2011

- Ara Pacis - Roma e Cortina d'Ampezzo



LE DIECI CANDELINE DI “CORTINA INCONTRA”
La nostra manifestazione è al decimo anno di vita. Tra filmati, foto e tanti personaggi, ecco “il meglio di” una straordinaria avventura
- Audi Palace


​La nostra manifestazione è al decimo anno di vita. Tra filmati, foto e tanti personaggi, ecco “il meglio di” una straordinaria avventura. Che ripercorreremo insieme: noi, voi del pubblico, le istituzioni di Cortina. Senza mancare di presentare il programma della decima edizione e raccontare i progetti futuri. Una bellissima festa tra amici, che sarà iniziata e conclusa dall’esibizione del Corpo Musicale di Cortina D’Ampezzo, a sua volta festeggiato

Intervengono
Enrico Cisnetto, ideatore e responsabile “Cortina InConTra”
Iole Cisnetto, presidente Associazione “Amici di Cortina”
Danilo Lo Mauro, curatore “Cortina InConTra”
Andrea Franceschi, sindaco Cortina d’Ampezzo
Nicola De Santis, presidente Gis
Conduce: Barbara Paolazzi, direttore Radio Club 103

Concerto del Corpo Musicale di Cortina D’Ampezzo diretto dal Maestro Antonio Rossi

I NOSTRI PROSSIMI 150 ANNI
Nel primo secolo e mezzo della sua storia l’Italia è nata e cresciuta, diventando “adulta” il 2 giugno del 1946 con l’avvento della Repubblica
- Audi Palace
Nel primo secolo e mezzo della sua storia l’Italia è nata e cresciuta, diventando “adulta” il 2 giugno del 1946 con l’avvento della Repubblica. Da allora, tra mille difficoltà, si è seduta al tavolo dei “grandi”

Nel primo secolo e mezzo della sua storia l’Italia è nata e cresciuta, diventando “adulta” il 2 giugno del 1946 con l’avvento della Repubblica. Da allora, tra mille difficoltà, si è seduta al tavolo dei “grandi”. Attualmente, però, è un po’ in disparte. Qualcuno paventa che sia scivolata in un lento ma inesorabile declino. Altri temono la mancanza di futuro, tra la politica in perenne fibrillazione, l’economia che stenta a decollare dopo la grande recessione, i mercati finanziari sempre più aggressivi, un crescente scontento sociale e l’emergere di una serie di scandali, veri o presunti, che danno la sensazione di un ritorno ai tempi bui di Tangentopoli. Cosa ci aspetta? Saremo ancora “santi, poeti e navigatori” o dovremo reinventarci per l’ennesima volta?
  
Dialogo tra
Renato Brunetta, ministro Pubblica Amministrazione e Innovazione
ed Enrico Cisnetto, “Cortina InConTra”

ITALIA O ITALIE?
Campanili, corporazioni, Nord contro Sud: ricognizione sui primi 150 anni del nostro Paese, sulle mille anime che lo compongono, sulle tante, troppe divisioni che gli impediscono di essere "normale"
- Audi Palace


​Campanili, corporazioni, Nord contro Sud: ricognizione sui primi 150 anni del nostro Paese, sulle mille anime che lo compongono, sulle tante, troppe divisioni che gli impediscono di essere “normale”. Una storia tormentata, quella dell’Italia e degli italiani, che oggi più di ieri, tra spinte secessionistiche e federalismi imperfetti, non riesce a trovare la strada della modernizzazione

Si confrontano
Ernesto Galli della Loggia, storico, editorialista Corriere della Sera, autore de “L’identità italiana” (Il Mulino)
Giordano Bruno Guerri, storico, autore de “Il sangue del sud” (Mondadori)
Conduce: Enrico Cisnetto, “Cortina InConTra”

MA CHE RAZZA DI POPOLO SIAMO? DIFETTI (E PREGI) DEGLI ITALIANI
Si parla male dell’Italia (vecchia, disorganizzata, burocratica) e malissimo della sua classe politica (autoeletti, privilegiati, ignoranti, ladri). Ma siamo sicuri che il “paese reale” sia meglio di chi lo rappresenta e amministra?
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​Si parla male dell’Italia (vecchia, disorganizzata, burocratica) e malissimo della sua classe politica (autoeletti, privilegiati, ignoranti, ladri). Ma siamo sicuri che il “paese reale” sia meglio di chi lo rappresenta e amministra? Dal calcio corrotto alla televisione spazzatura, dalle corporazioni chiuse a difesa delle loro rendite di posizione alla raccomandazione come strumento per trovare lavoro e fare carriera, non c’è ambito della società che non sia spia di un malessere diffuso. Per non parlare della maleducazione, della sciatteria…

Ne discutono
Oliviero Beha, giornalista Il Fatto Quotidiano, autore de “Il calcio alla sbarra” (Rizzoli)
Bruno Gambarotta, scrittore, autore televisivo
Michele Mirabella, autore e conduttore televisivo
Conduce: Enrico Cisnetto, “Cortina InConTra”

LIBERO DI CRITICARE. SOPRATTUTTO LA CASTA
Maurizio Belpietro, direttore di Libero, si mostra sempre più insofferente a quello che ci riserva la cronaca italiana
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​Maurizio Belpietro, direttore di Libero, si mostra sempre più insofferente a quello che ci riserva la cronaca italiana. Non sopporta le ambiguità della sinistra, ma evidenzia anche i limiti di Berlusconi e del suo governo. Denuncia le forzature di certa magistratura, ma non tace gli scandali e lancia strali contro tutti gli sprechi della casta. Fino a promuovere vere e proprie campagne, come quella per l’abolizione delle province. Intervistiamo assieme – anche voi del pubblico – uno dei giornalisti italiani più spigolosi


Incontro con
Maurizio Belpietro, direttore Libero
Conduce: Enrico Cisnetto, “Cortina InConTra”


ACQUA E SERVIZI PUBBLICI, SCENARI DEL DOPO REFERENDUM
Il voto degli italiani contro la privatizzazione della gestione delle risorse idriche, che coinvolge anche molti altri tipi di servizi locali, lascia un vuoto normativo e pratico che dovrà essere riempito.
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​Il voto degli italiani contro la privatizzazione della gestione delle risorse idriche, che coinvolge anche molti altri tipi di servizi locali, lascia un vuoto normativo e pratico che dovrà essere riempito. Ma come tener conto dell’esito del referendum e nello stesso tempo cercare di evitare che i Comuni, sempre più al verde e pieni di debiti, non taglino quantità e qualità dei servizi. Nel solo settore idrico per ammodernare una rete che fa “acqua da tutte le parti” si stima occorrano un centinaio di miliardi in dieci anni. Chi pagherà?

Ne parlano
Roberto Castelli, viceministro Infrastrutture e Trasporti
Vito Gamberale, amministratore delegato Fondo F2i Sgr
Andrea Bossola, direttore Acea - Area Industriale Idrico
Conduce: Enrico Cisnetto, “Cortina InConTra”


SEI DI DESTRA O DI SINISTRA? BOH…
Un po’ che le due categorie classiche della politica sembrano aver perso ragion d’essere.
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​Un po’ che le due categorie classiche della politica sembrano aver perso ragion d’essere. Un po’ che, complice un bipolarismo imperfetto, i "tradimenti" politici, veri o presunti, sono all'ordine del giorno. Sta di fatto che destra e sinistra sembrano termini intercambiabili. Lo scontro non è più tra i poli opposti, ma dentro i poli, e le migrazioni sono continue. Ma non è solo una questione parlamentare. Un tempo si nasceva e si moriva sotto una stessa bandiera. Si era democristiani, comunisti, socialisti, ecc., persino il voto era poco mobile. Adesso, invece… Scopriamo cosa vuol dire essere di destra o di sinistra con due personalità che sono state tacciate di “cambio di casacca”, un sondaggista di fama e chi farà al pubblico un divertente test
 
Rispondono
Italo Bocchino, parlamentare Fli, autore de “Una storia di destra” (Longanesi)
Piero Sansonetti, direttore Calabria Ora e Gli Altri
Renato Mannheimer, presidente Istituto Studi Pubblica Opinione, sondaggista Corriere della Sera e Porta a Porta
Diego Gavagnin, giornalista, curatore de “Sei di destra o di sinistra?” (Ediplan)
Conduce: Enrico Cisnetto, “Cortina InConTra”


PER UNA GIUSTIZIA A MISURA DI CITTADINO
Quando avremo una giustizia, civile e penale, da “paese normale”? Quando ci saranno processi veloci e carcerazioni certe?
- Audi Palace


​Quando avremo una giustizia, civile e penale, da “paese normale”? Quando ci saranno processi veloci e carcerazioni certe? E quando, invece, supereremo lo scandalo delle carcerazioni preventive e dei rinvii a giudizio che poi finiscono con assoluzioni? E quando finirà lo scontro tra politica e magistratura? Rivolgiamo queste e altre domande a Michele Vietti, che lasciata la politica è approdato al vertice del Csm, anch’esso al centro della polemica

Dialogo tra
Michele Vietti, vicepresidente Consiglio Superiore Magistratura, autore de “La fatica dei giusti” (Università Bocconi Editore)
e Enrico Cisnetto, “Cortina InConTra”

INDECISI A TUTTO
L’immobilismo decisionale dell’Italia è ormai patologico: in tutti i settori nevralgici della politica e dell’economia non si riesce a prendere un provvedimento, a fare una scelta.
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​L’immobilismo decisionale dell’Italia è ormai patologico: in tutti i settori nevralgici della politica e dell’economia non si riesce a prendere un provvedimento, a fare una scelta. E quando lo si fa, tutto resta sulla carta. È colpa della pochezza della classe dirigente? O di un sistema politico che non funziona? O, ancora, di una burocrazia bulimica? E per caso, c’entra il conflitto tra poteri, specie tra quelli centrali e quelli periferici per via di un federalismo imperfetto? Ancora: quale ruolo gioca la magistratura? Può camminare speditamente un paese in cui tutti ricorrono al Tar per tutto? Probabilmente tutte queste cause insieme sono all’origine dei nostri problemi. Sta di fatto che l’indecisionismo è arrivato a livelli così patologici che non si riescono a spendere neppure i soldi che ci sono, a cominciare dai fondi europei. Come se ne esce? Rispondono grandissime personalità del mondo politico, economico, istituzionale
 
Ne discutono
Luciano Violante, esponente Pd, presidente Fondazione Italiadecide, autore de “Viaggio verso la fine del tempo” (Piemme)
Michele Vietti, vicepresidente Consiglio Superiore Magistratura, autore de “La fatica dei giusti” (Università Bocconi Editore)
Francesco Pizzetti, presidente Autorità Garante Privacy, docente Diritto Costituzionale Università Torino
Vito Gamberale, amministratore delegato Fondo F2i Sgr
Giuseppe Sala, amministratore delegato Expo 2015
Conduce: Enrico Cisnetto, “Cortina InConTra”
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