Dopo la patente a punti, ora è il nuovo Codice della strada a farci risparmiare incidenti, con l’obiettivo di dimezzarli in dieci anni. Tasso alcolemico zero per neopatentati e professionisti della guida; esame teorico-pratico per il rilascio delle patenti più moderno con visite mediche vere; foglio rosa a 17 anni; riduzione da 150 a 90 giorni di tempo per la notifica delle multe; 50% dei proventi da Autovelox destinato alla manutenzione delle strade e all’educazione stradale scolastica; obbligo del tutor per le autostrade dove è ammessa la velocità a 150 km/h. Sono questi alcuni dei capisaldi della riforma che vuole “risparmiare” ogni anno un numero di vite umane pari alle perdite totali del contingente militare americano in Iraq, e oltre 30 miliardi di costi sociali. Dalla sua introduzione ad oggi, i risultati sono confortanti. Vediamo perché e cosa resta da fare. Automobilisti fate sentire la vostra voceNe parlano Mario Valducci, presidente Commissione Trasporti Camera Enrico Gelpi, presidente Automobile Club d’ItaliaUmberto Guidoni, segretario generale Fondazione Ania per Sicurezza StradaleRoberto Sgalla, direttore servizio Polizia Stradale Stefano Guarnieri, presidente associazione Lorenzo Guarnieri OnlusConduce: Vincenzo Borgomeo, giornalista La Repubblica, autore de “La sicurezza stradale in tasca” (Newton Compton)