CORTINA RACCONTA -
Alla scoperta dell'economia del futuro. Parola di astronauta
Alla scoperta dell'economia del futuro. Parola di astronauta
Evento del:
04/08/2011 18:00
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Audi Palace
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Partiamo dallo spazio, restando coi piedi fissi per terra. Il futuro, ce lo hanno insegnato, un tempo si diceva fosse digitale. Oggi, lo scopriamo insieme, si può dire sarà “ottico”. Serve avere la vista aguzza quindi, e non solo. Pensate ai giornali: quanti di voi continuano a comperarli (vi sarà certamente capitato di trovare oggetti di ogni tipo in edicola oltre alla carta stampata) e non si sono ancora convertiti alle edizioni destinate alla consultazioni su dispositivi mobili? Ecco, avete centrato la questione. Qui si discute di futuro («il futuro esiste, ma ci stiamo scordando di lui: non innovando rischiamo di non offrire una casa ai nostri figli», ricorda a gran voce Francesco Caio, amministratore delegato Avio) in compagnia di aziende e governo (nella fattispecie, rappresentato da Mario Valducci, presidente della Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati). Qui il futuro è cominciato da un pezzo, rassegnatevi o dateci dentro. L’onorevole – dopo un produttivo dibattito sul ruolo del sicurezza stradale, in cui ha annunciato diverse novità quali, tra le altre, l’introduzione del reato di omicidio stradale – si augura che l’assemblea segua i suoi consigli e ne approvi la proposta. Che – in una parola – scommetta su innovazione e progresso fatti di tecnologia (dirà poi: «il problema oggi non è tanto il cavo, quanto lo scavo. I costi maggiori sono quelli destinati al rifacimento del manto stradale, infatti»).
Di “over the top” si discute oggi, vale a dire di quelle aziende che macinano successi e contribuiscono ad ammodernare anche il nostro Paese: Huawei, Metroweb, Avio – solo per citarne alcune, oggi qui ben rappresentate sul palco di Cortina InConTra. Ovvio che la politica debba investire in innovazione, l’artigianato del terzo millennio sarà il manutentore delle reti internet o ancora il protettore delle stesse dalle aggressioni di quei mattacchioni dei pirati virtuali. Ovvio ancora che comunicazione ed infrastrutture viaggino – è il caso di dirlo – su binari paralleli: gli ospiti tecnici (Roberto Loiola, Vice President of Huawei Western-Europe, e Alberto Trondoli, amministratore delegato Metroweb) citano il caso milanese, la rete ottica della città eccelle, infatti, e rappresenta un successo di livello europeo, tuttavia l’80% della rete italiana è tutta concentrata lì. A pochi chilometri dall’eccellenza, insomma, esistono aree ancora distanti anni luce dalla modernità. L’agenzia italiana spaziale qui è ottimamente rappresentata, pare addirittura – parola di Pierluigi Di Palma, vicesegretario generale Ministero Difesa – che il nostro Paese sia leader in campo europeo. Annuisce dal palco l’astronauta Umberto Guidoni e sorride quando il moderatore Massimo Sideri (giornalista della testata di via Solferino e coautore de “Banda stretta”) confessa un aneddoto: al proprio figliolo che chiedeva come si potesse raggiungere quella palla gigante che è la luna ha risposto sinceramente: «ora lo chiedo ad un signore che quasi ci è stato e di certo ne sa più di me».
Valga un battuta icastica a dare il senso delle cose. Quando l’ideatore di Facebook, Mark Zuckerberg, ebbe un incontro riservato con mister Obama pare che qualche giornale abbia titolato: “l’uomo più potente del mondo incontra il presidente degli USA”. Il futuro non è più quello di una volta, sappiatelo.