CORTINA RACCONTA - Liberali e cattolici, alleanza inevitabile
Liberali e cattolici, alleanza inevitabile
Evento del: 24/07/2011 18:00 - Audi Palace
Data articolo: 24/07/2011
​Dibattito colto e pacato questo pomeriggio, nella tensostruttura ampezzana dell’Audi Palace. A confrontarsi Giovanni Maria Vian, direttore de “l’Osservatore Romano”, Giorgio La Malfa, parlamentare, curatore de “Sono un liberale?” (edito da Adelphi), Salvatore Carrubba, editorialista de Il Sole 24 Ore e Lucetta Scaraffia, docente di Storia Contemporanea e giornalista. Conduce con garbo e grazia il professor Corrado Ocone, filosofo, editorialista de Il Mattino e de Il Riformista.


La storica Scaraffia, che magistralmente ci confida nel backstage quanto sia affascinata dalla figura storica di Silvio Pellico, uno dei tanti cattolici che – come illustra il suo nuovo testo – “hanno fatto grande l’Italia”, chiarisce senza rancore che, per garantire una discendenza alle famiglie omosessuali, si rende necessario il ricorso ad operazioni di ingegneria genetica (per dire: utero in affitto, ad esempio), rifuggendo dunque da un rapporto naturale. Inevitabile, a suo dire, il senso di forte spaesamento per il figlio di una coppia omosex: la modesta soluzione proposta è quella delle “famiglie arcobaleno”, casi anomali in cui coppie diverse si legano per poter procreare ma mantengono la propria identità sessuale.

A lei risponde l’onorevole La Malfa, nostalgico di un periodo felice che gli storici hanno ribattezzato di “concordia discors” (ovvero di soluzione dei contrasti tra gruppi ideologicamente eterogenei), rievoca inoltre i momenti sintonici della Prima Repubblica in cui statisti di diversa estrazione politica, per dire: De Gasperi e La Malfa, sedevano attorno allo stesso tavolo – abbandonate le pettorine dell’appartenenza – per riscrivere la storia di un nuovo Paese. Di questo si dice convinto: «è raro che siano le minoranze ad essere intolleranti, arroganti in genere sono le maggioranze. Ergo, non è del tutto vero che siano i laici ad alzare la voce. A farlo sono troppo spesso i cattolici». Giorgio la Malfa,  oggi deputato del Gruppo Misto comunque eletto tra le file di questa maggioranza, s’indigna contro l’apertura delle sedi dei ministeri al Nord Italia ed auspica che, in certi casi, sia il sentimento della vergogna a prevalere.

Getta acqua sul fuoco l’editorialista Carrubba: «il guaio è che, alle certezze dei cattolici, spesso si oppongono quelle dei laici, per esempio: che dire della posizione di Odifreddi che -seppure etichettata come capolavoro di laicità- rappresenta un punto di vista evidentemente scientista». Ovvio che a poco giovi il muro contro muro delle fazioni avverse. Carrubba non manifesta alcuna nostalgia per la Balena Bianca. La storia dei cattolici impegnati in politica rischia insomma di rappresentare un luogo comune, la sua diagnosi è dirompente: «piuttosto sparpagliamo i cristiani in tutti i partiti, sperando che questi –quanto a numero– siano il meno possibile».

Chiosa il direttore Vian, convinto che sui temi della bioetica finanche la ragione possa rappresentare un utile ed importante strumento di analisi e sintesi. Positiva l’impressione complessiva per il moderatore Ocone che si dice felice per il clima degli incontri ampezzani, Cortina –come sempre– rappresenta un’oasi di riflessione quieta e saggia, un appuntamento imperdibile per gli appassionati dell’attualità in vacanza.


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